La vita può essere straziante ma se l'affronti
zigzagando può essere divertente".
La filosofia del zigzag, esercizio consistente nello
schivare le inique fortune che il fato riserva lungo il
nostro percorso terreno, è alla base di "Baciate chi vi
pare", il divertente film del regista francese Michel Blanc.
Già dal titolo, un invito leggiadro a concedersi spoglio da
qualsivoglia remora alle suadenti lusinghe dell'amore, si
coglie l'essenza, leggera come polline a Primavera, del
senso della vita dei tanti personaggi che affollano i
raffinati ambienti di una villa di lusso, di un albergo
elegante di una località di mare o gli squallidi interni di
un bungalow di plastica o di una casa messa
frettolosamente in vendita. Strutturato nella forma di un
lavoro teatrale leggero - con espedienti da commedia
degli equivoci - il film impernia la storia che racconta
attorno ad una settimana di vacanza trascorsa dai vari
personaggi del film. Una settimana vissuta
pericolosamente dove le tessere del domino sono
sconvolte da uno straordinario gioco delle parti per poi
tornare, conclusi i sette giorni di rivoluzione,
diligentemente ognuna al proprio posto. Volàno di tali
tumultuosi sconvolgimenti sono le ansie e le passioni, le
cure e i desideri. Insomma, gli umani sentimenti come
amore e gelosia, invidia e cupidigia, curiosità e voglia di
libertà. Il tutto raccontato da Michel Blanc (che
interpreta anche la parte di Jean Pierre, il marito geloso
di Lulu, una sorprendente Carole Bouquet) con un
divertito sorriso, sardonico ed autoironico, che impregna
tutta l'opera rendendola gradevolissima e ricca di spunti
interessanti. Blanc è anche ottimo autore della
sceneggiatura - tratta dal romanzo "Summer Things" di
Joseph Connolly - tagliata su misura dei personaggi e
contraddistinta da una gragnola di battute argute e al
vetriolo, caustiche come solo quelle tra donne che
parlano di altre donne possono essere.
Il film funziona, anche e soprattutto grazie
alla prova dei suoi interpreti, in particolare di quelli
femminili. Tutte le attrici, da Charlotte Rampling a Carole
Bouquet, da Karin Viard (veramente brava nei panni di
Veronique, la più "sfigata" del gruppo, il cui marito,
disoccupato, colleziona contatori del gas...) a Clotilde
Courau, duettano magnificamente sulla scena, capaci di
alternare momenti di allegria con attimi di malcelata
malinconia. Fra gli attori, una menzione merita Jacques
Dutronc, con una faccia che è tutto un programma.
Da vedere per non perdersi due o tre battute eccezionali,
di quelle da raccontare.
Titolo originale: Embrassez qui vous voudrez. Tratto dal romanzo "Summer things" di Joseph Connoly. Soggetto: Joseph Connoly. Sceneggiatura: Michel Blanc. Musiche: Mark Russel. Scenografia: Benoit Barouh. Costumi: Olivier Beriot. Interpreti: Charlotte Rampling, Jacques Dutronc, Carole Bouquet, Michel Blanc, Karine Viard, Denis Podalydes, Clotilde Courau. Distribuzione: Istituto Luce. Origine: Francia, 2002. Vietato ai minori di 14 anni