Tre atti di Gianfranco Boretti
Compagnia teatrale Qui'd ed Puianell
Afro, Giovanni e Tonio, irriducibili rivali in amore, si contendono la mano di Euridice, una non più giovane futura ereditiera il cui padre, attualmente in coma irreversibile, possiede un’autentica fortuna. Euridice sembra accettare la corte di tutti e tre i suoi “disinteressati” spasimanti e ne approfitta per farsi vezzeggiare sotto gli occhi della burbera Svetlana, la badante nonchè infermiera del padre. La casa di Euridice, notoriamente benestante, viene presa di mira da Poldo, un ladro dalla parlantina sciolta che viene sorpreso mentre fruga tra i gioielli di casa ma riesce a cavarsela abilmente riuscendo addirittura a fare breccia nel cuore di Euridice.